Si parte, davanti a noi 26,2 miglia
(suona meglio che 42,195 metri... ma gli ultimi .2 non
passavano mai!!!).
La gara parte dall'Embarcadero (il porto turistico) e
procede lungo la costa, da una parte i grattacieli del
Financial District dall'altra i vari Pier (moli) tra i quali
il numero 39 (quello con i leoni marini perennemente
spiaggiati sulle piattaforme). Si attraversa, per due
volte il Golden Gate e il percorso procede poi attraverso il
Golden Gate Park (una vasta area verde con laghetti e
colline) e una parte della città abbastanza anonima. Prima
di ritornare all'Embarcadero, si transita davanti allo
stadio dei San Francisco Giant.
Quelli della maratona, partono insieme
a quelli della mezza maratona (ci sono due mezze maratone,
l'una condivide la nostra partenza e l'altra il nostro
arrivo). Siamo una marea, imparo poi dalla classifica finale
che hanno portato a termine la maratona in 5094 atleti e la
prima mezza in 8043 atleti (vale a dire che alla partenza
eravamo di sicuro ben oltre 13000 persone).
Il percorso presenta diversi dossi a
partire dalla collina che porta all'imbocco del Golden Gate.
Del ponte siamo riusciti a scorgere solo parzialmente i
piloni centrali, del colore arancione internazionale...
neppure l'ombra.
L'organizzazione dei californiani è
stata davvero impeccabile, ristori frequenti ogni 2 miglia
riforniti con acqua, sali e gel e ricco ristoro con i
prodotti che sponsorizzavano la gara: acqua, sali,
cereali... proprio come a Parigi (ahhahah)
Fino alla mezzamaratona tutto bene,
secondo una previsione di 3:35 o 3:40 all'arrivo poi al
25-26 km inizia un dolore al ginocchio esterno destro... un
dolore che non mi consente di correre in salita. In pianura
e in discesa il fastidio è sopportabile quindi decidio di
proseguire alternando il passo alla corsa anche perchè
quando mi ricapita di correre a S.Francisco?!
Paolo mi raggiunge, ha condotto
una gara più accorta e anzi la seconda parte della gara
riesce ad aumentare il proprio ritmo fino a chiudere la
propria gara in 3:35 (nuovo PB alla sua seconda
maratona).
Per quanto mi riguarda, gli ultimi
0.2 miles sono interminabili, tanto che speravo di
restare sotto le 3:50 e invece taglio il traguardo in
3:51.
Dopo tutto va bene così!
Diamo i numeri:
Vince la maratona Andrew
Cook, un ragazzo Texano di 28 anni in 2:26:32.